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Anno 2014
ReAd files N. 4 - 2014
Apre l’ultimo numero del 2014 l’editoriale di Giuseppe Ippolito ed Enrico Girardi su differenze e similitudini tra Ebola ed HIV dal punto di vista scientifico ma anche gestionale, che invita a riflettere sulle lezioni tratte dalla trentennale storia di terapia antiretrovirale e ad applicarne alcuni principi anche alla lotta ad Ebola. Al centro dell’ultimo fascicolo 2014, poi, le riflessioni e i contributi sul futuro della terapia antiretrovirale, alle luce delle novità strategiche e farmacologiche del 2015, che probabilmente sarà “l’anno della svolta”: a ciò contribuiranno, oltre ai buoni successi della terapia e all’efficienza della rete assistenziale, anche la disponibilità dell’ultima generazione di INI, caratterizzati da un alto profilo di tollerabilità e da una durability dimostrata nel lungo termine, oltre ad altre novità (uso di STR negli switch terapeutici, strategie di deintensificazione in pazienti candidati, uso di long acting nella terapia e nella profilassi). Sul fronte epatite, il fascicolo puntualizza la situazione di attesa da parte di AIFA, “tra incudine e martello” di fronte all’arrivo dei nuovi anti-HCV, il cui costo sta spiazzando l’equilibrio del sistema sanitario. Tra gli altri argomenti, l’update sui trial dei farmaci anti HCV dall’AASLD di Boston e un update sui risultati scientifici della coorte ICONA.
ReAd files N. 3 - 2014
Allo stato dell’arte su HIV, terapia antiretrovirale (ART) e conseguente comorbidità d’organo è dedicato l’ultimo numero di ReAd files: focus sulla patologia cardiovascolare, analizzata all’interno di una prospettiva clinica, e sulle “novità” presentate dalla ricerca in tema di comorbidità renale e farmaci ARV, di correlazione tra osteoporosi e virus HIV e tra infezione, farmaci ARV e Sistema Nervoso Centrale. Nei percorsi ragionati in tema di virus epatitici vengono presentate alcune considerazioni di carattere medico-legale relative alla prescrizione dei farmaci anti-HCV disponibili oggi in Italia, che indicano come il medico possa prescrivere farmaci non ancora registrati, o non autorizzati al commercio, oppure con indicazioni o dosaggi non previsti dalla scheda tecnica, se la loro tollerabilità ed efficacia è scientificamente fondata e i rischi sono proporzionati ai benefici attesi. I promettenti risultati provenienti dagli studi sui nuovi antivirali ad azione diretta hanno inoltre indotto molti medici ad attendere a trattare i pazienti, per poter garantire tassi di risposta maggiori, una più breve durata della terapia e minori effetti collaterali con i nuovi schemi terapeutici. I nuovi farmaci ad azione diretta (DAA) anti-epatite C (sofosbuvir, simeprevir, daclatasvir) sono infatti già disponibili negli USA e in Nord Europa, ma rimangono ad accesso limitato per i pazienti italiani con epatite C. In questo numero inizia la pubblicazione di una nuova Rubrica sulle vaccinazioni nel paziente con HIV: ad oggi, le raccomandazioni in questi soggetti non si discostano daquelle riservate ad altre categorie di pazienti, considerando il rischio legato all’immunodeficienza e alla minor protezione vaccinale ad essa legata. Il primo numero della rubrica è dedicato alle vaccinazioni anti-epatite A e anti-epatite B. Infine, viene presentato il report del IV Congresso ICAR di Roma 2014, il cui Il tema trasversale è stato l’approccio d’insieme attento alle esigenze peculiari del paziente: dalla gestione più incisiva di comorbidità e complicanze, alle nuove prospettive aperte in campo epidemiologico e diagnostico, dalle innovative strategie preventive alla correlazione tra dato virologico e clinico.
ReAd files N. 2 - 2014
Argomento di questo numero è la qualità della vita delle persone con HIV, concetto che ormai ricorre sempre più frequentemente nei protocolli sperimentali di confronto tra farmaci e regimi terapeutici e, indubbiamente, rappresenta un segnale importante del salto di qualità compiuto dalla terapia antiretrovirale negli ultimi anni. Il “vivere bene e meglio” sta diventando un obiettivo perseguibile in questo ambito e, proprio in virtù di ciò, è necessario trasferire questo concetto a chi oggi ha il compito di assistere le persone con HIV e in questo senso Readfiles vuole di sensibilizzare medici, infermieri, volontari e strutture sulla rilevanza del tema. Il fascicolo si apre con due contributi solo apparentemente “fuori tema” affidati a due illustri personaggi, del calibro di Massimo Cacciari e Cinzia Caporale, che fanno da cornice agli articoli più “tecnici” di Colleghi che da anni si occupano e scrivono di qualità della vita, anche quando il tema non entrava nei protocolli sperimentali, e ai “tweet” di amici che operano storicamente in Associazioni di persone con HIV e virus epatitici. Sul fronte dell’epatite, in questo numero riportiamo e commentiamo i brillanti dati di efficacia, ottenuti dai nuovi farmaci anti-HCV, presentati all’EASL di Londra che, supportati da ampie casistiche presenti in Letteratura, permettono per la prima volta nella storia della medicina una cura generale e comprensiva per ogni categoria di paziente con epatite C. Queste potenzialità terapeutiche devono però confrontarsi con un consistente problema non di tipo medico, il costo, che a sua volta crea un importante paradosso: i nuovi farmaci anti-HCV sono efficaci su tutti i pazienti ma accessibili a pochi. Completa la parte di percorsi ragionati sui virus epatitici una disamina delle più interessanti controversie in tema di epatite B (la gestione terapeutica del portatore di HbsAg- quando e chi trattare, quando usare il Peg-IFN, quando gli antivirali; la profilassi farmacologica nelle pazienti con epatite B in gravidanza e la profilassi del paziente con HBV trattato con immunosoppressori).
ReAd files N. 1 - 2014
Il primo numero di ReAd Files del 2014 è dedicato agli articoli più importanti, in campo HIV e virus epatitici, pubblicati nel 2013. Per la sezione HIV, i paper presentati forniscono un interessante focus sull’associazione tra bassi livelli di viremia, traslocazione microbica e infiammazione, sui risultati più interessanti ottenuti nel campo dell’eradiazione e della cura funzionale dell’HIV (caso della bambina in Mississipi e coorte di pazienti post-treatment controllars ANRS VISCONTI) e sui nuovi dati sul meccanismo d’azione deiPI, che spiegano il fallimento virologico a questi farmaci in assenza di mutazioni nella regione proteasi. Vengono presentati e commentati i dati relativi a dolutegravir pià abacavir-lamivudina (studio SINGLE) ed i risultati di 10 anni di follow-up relativi all’associazione tra esposizione a tenofovir e ridotta funzione renale in una coorte di pazienti con HIV. Nella parte dedicata ai virus epatitici, la migliore produzione scientifica 2013 si focalizza sulla descrizione di un nuovo metodo di infezione produttaiva di HCv nel topo, che fornisce nuovi target farmacologici; sull’impatto dell’epatite B occulta (OBI) sul peggiornamento dell’outcome clinico nell’epatite C cronica, sulla somministrazione orale di GS-9620, nuovo agonista del Toll-like receptor7, in grado di indurre soppressione prolungata del virus dell’epatite B in scimpanzé cronicamente infettati; sul miglioramento della funzione renale con telbivudina in pazienti con epatite cronica B; sullo studio LONESTAR che analizza la combinazione orale IFN-free di sofosbuvir e ledispavir nel trattamento di pazienti con infezione da virus dell’epatite C di genotipo 1. Ma non solo. In questo numero di ReAd Files presentiamo i dati della coorte ICONA presentati a Boston al CROI, un dettagliato report del Worshop“Inflammation and chronic hepatitis/HIV infections” di Milano. Il numero si conclude con la presentazione di INACTION, nuovo network italiano contro l’infezione acuta da HIV.