I Clinical Cases di ReAd files
Anno 2016
Clinical Cases N. 3 - 2016
La gestione del paziente HIV/HCV coinfetto
Nelle situazioni cliniche presentate, in un insieme di condizioni quasi inestricabili tra fattori modificabili o meno, risolutiva è stata l’introduzione di un farmaco appartenente ad una nuova classe, quella degli inibitori dell’integrasi: raltegravir. L’adeguamento del regime antiretrovirale, anche come terapia dual, mediante l’introduzione di raltegravir, ha consentito di ottenere miglioramenti metabolici significativi e di spezzare il meccanismo di progressione delle comorbosita in parte sostenuto dai precedenti farmaci antiretrovirali.
Clinical Cases N. 2 - 2016
La tollerabilità come driver di aderenza e persistenza al trattamento
Della classe degli inibitori dell’integrasi (INI) vediamo nella pratica clinica quotidiana come il farmaco capostipite, raltegravir, conservi una sua straordinaria efficacia e tollerabilità, requisiti particolarmente apprezzati in alcune “popolazioni” di pazienti HIV positivi, numericamente crescenti, quali i soggetti “aging”, spesso in trattamento polifarmacologico, o quelli con alterazioni metaboliche.
Clinical Cases N. 1 - 2016
La gestione del paziente HIV positivo con comorbosità
Le esperienze cliniche riportate riassumono molte delle possibili modalità di utilizzo nella pratica clinica di raltegravir, farmaco estremamente adatto al trattamento dei pazienti HIV/HCV coinfetti, anche cirrotici o con ridotta/compromessa funzionalità renale. L’inibitore dell’integrasi presenta un buon profilo di tollerabilità epatica e l’assenza di interazioni farmacologiche permette di utilizzarlo facilmente in combinazione con tutti gli altri agenti antiretrovirali e con i farmaci non ARV spesso utilizzati per la gestione di altre patologie concomitanti e comorbidità anche gravi.