n.1 - Marzo 2012
 
La regressione della fibrosi:
nuovo marker di cura
nei pazienti con epatite cronica B
A cura di Antonio Craxì,
Gastroenterologia & Epatologia, Di.Bi.M.I.S, Università di Palermo
 
Introduzione
La prognosi e la gestione clinica dei pazienti affetti da patologie epatiche croniche sono influenzate dalla comparsa e dal progressivo evolvere della fibrosi in un arco di tempo variabile [1]. La fibrosi epatica è caratterizzata da perdita di epatociti, proliferazione di miofibroblasti e deposizione di un eccesso di componenti della matrice extracellulare (ECM) [2]. L'accumulo di proteine della matrice extracellulare nel parenchima epatico determina la progressiva distorsione dell'architettura del fegato, inizialmente con la formazione di setti fibrosi porto-portali e porto-centrali e poi con la comparsa di noduli di rigenerazione epatocitaria nel contesto dei setti fibrotici, concludendosi con lo sviluppo del disturbo circolatorio intraepatico e dell'ipertensione portale e della cirrosi conclamata. La disfunzione epatocellulare indotta dalle alterazioni del microcircolo epatico determina a sua volta un ulteriore incremento delle resistenze intraepatiche, favorendo lo sviluppo di insufficienza epatica e di ipertensione portale [3].
   
Reversibilità del processo fibrogenetico
Negli ultimi anni sono stati fatti progressi sostanziali nella comprensione dei meccanismi che regolano la fibrogenesi. La fibrosi epatica è stata storicamente interpretata come un processo passivo e irreversibile conseguente al collasso del parenchima epatico ed alla sua sostituzione con tessuto ricco in collagene [4,5].  continua
Conseguenze della fibrogenesi epatica
La principale conseguenza della fibrogenesi nel fegato è l'alterazione dell'anatomia dello spazio di Disse in cui la matrice extracellulare a bassa densità ed a maglie aperte è sostituita da una matrice ricca di collagene fibrillare e fibronectina.  continua
Biopsia epatica, gold standard diagnostico
La biopsia epatica rappresenta il gold standard per la diagnosi della fibrosi epatica e rimane attualmente il termine di confronto negli studi comparativi sull'efficienza diagnostica dei marcatori non invasivi di fibrosi.  continua
Marcatori sierici di fibrosi e Fibroscan
L'indice APRI è il rapporto tra GOT e piastrine ottenuto impiegando la seguente formula: APRI = GOT (UI/L) x 100 / piastrine (109/L). Il maggiore vantaggio di tale test è la sua semplicità, poiché usa due parametri di laboratorio analizzati di routine.  continua
Soppressione virologica prolungata e regressione della fibrosi
A tutti i pazienti è stato chiesto di sottoporsi ad una biopsia epatica dopo 48 settimane di trattamento e nuovamente dopo cinque anni di trattamento, e complessivamente 348 pazienti sono stati valutati nell'analisi istologica.  continua
 Riferimenti bibliografici
 
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