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Boston, 27 febbraio - 2 marzo 2011 |
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Dalla
Retroconference
novità di ricerca e clinica |
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Più di 4000 ricercatori e clinici si sono riuniti a Boston per la 18° edizione della Retroconference: dopo 30 anni di terapia e grazie all’impegno di ricercatori, clinici e pazienti, è stato possibile ottenere la cronicizzazione della patologia, ma non si è ancora ottenuto l’obiettivo dell’eradicazione il virus e la gestione del paziente sieropositivo è sempre più vicina a quella di un paziente cronico molto complesso. I nostri inviati fanno il punto sugli argomenti principali dalle sessioni di Boston. |
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Coinvolgimento del CNS e disordini cognitivi [Andrea Antinori] |
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Grande l’attenzione ai temi della neuropatogenesi e delle manifestazioni neurologiche HIV-associate. Dati interessanti sono stati presentati sulle caratteristiche dell’infezione del SNC in corso di infezione primaria. Uno studio collaborativo US/Tailandia su una coorte di infezioni acute, ha documentato l'estrema precocità dell’infezione liquorale, documentata a 5 giorni dall’esposizione al virus nell’infezione primaria, con un profilo citochinico e di immunoattivazione, già in questa fase distinto da quello plasmatico (#54). continua |
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Prevenzione e profilassi [Antonella Castagna] |
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Ampissimo spazio è stato riservato ai temi della prevenzione e profilassi dell’infezione da HIV; importanti gli aggiornamenti sulla trasmissione materno-fetale e le conferme sul ruolo protettivo della circoncisione nei maschi e sull’utilizzo del condom nelle coppie sierodiscordanti.
Il tema più “hot”, anche per le enormi implicazioni che ne derivano, è stato senza ombra di dubbio quello dell’utilizzo dei farmaci antiretrovirali nelle strategie di prevenzione della trasmissione. Molti i dati sul follow-up dei pazienti arruolati nello studio iPreX (#92); in totale sono state diagnosticate nel corso dello studio 131 nuove infezioni (83 nel gruppo trattato con placebo, 48 nel gruppo trattato con tenofovir/emtricitabina) con una riduzione del rischio di trasmissione da HIV del 42%. Lo studio è adesso in open-label; tutti i soggetti, anche coloro precedentemente arruolati nel gruppo trattato con placebo, riceveranno tenofovir/emtricitabina per ulteriori 18 mesi. continua |
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Approcci farmacologici innovativi [Cristina Mussini] |
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Poco lo spazio dedicato alla terapia antiretrovirale, mostrando forse una certa crisi del settore. Infatti, se ben pochi sono stati i dati provenienti da studi effettuati con farmaci già in commercio, molto limitate sono state le novità riguardanti nuovi farmaci.
Tra quelli che avranno maggiori potenzialità di arrivare ad essere utilizzati nella pratica clinica abbiamo, certamente, il GS-7340, un pro-farmaco di tenofovir, che ha mostrato una maggior potenza virologica rispetto a quest’ultimo e una minor esposizione al farmaco facendo sperare in una minor tossicità a lungo termine. (#152LB). continua |
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Immunità a fattori di restrizione [Giulia Marchetti] |
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L’intera Sessione 32 è stata dedicata alla tematica dei fattori di restrizione dell’infezione da HIV. È noto che la risposta immunitaria innata ed adattativa svolgono un ruolo nella rapidità di progressione ad AIDS. Tra questi, specifici antigeni leucocitari umani (HLA), i Toll-like receptors ed i loro ligandi, ed alcuni fattori antivirali di recente identificazione quali TRIM5-α e teterina.
Mary Carrington (#105) ha mostrato che una variante genetica del locus HLA-C regola il legame del microRNA (miRNA) Hsa-miR-148a con il suo sito bersaglio. Ciò determina una contrazione dell’espressione sulla superficie cellulare di allele HLA-C che lega questo miRNA a vantaggio dell’espressione di alleli che sfuggono dalla regolazione post-trascrizionale. La presenza di alleli HLA-C in grado di evadere la down-modulazione di miR-148a risulta protettiva nei confronti di HIV. continua |
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HIV complications [Lucia Palmisano] |
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Se è ormai acclarata la marcata diminuzione della mortalità da HIV nei paesi con ampio accesso alle terapie, non si può dire altrettanto delle comorbidità e delle complicazioni associate all’infezione. Per quanto riguarda le prime, infatti, uno studio della Swiss Cohort, condotto in oltre 9053 persone, ha evidenziato negli anni 2005-2009 una drastica riduzione delle morti per AIDS-defining event, associata però all’aumento delle morti per cause non AIDS; prima fra tutte i tumori, responsabili del 20% dei 459 decessi registrati nella coorte. Nei soggetti con coinfezione HIV-HCV prevalgono nettamente i decessi provocati dalla malattia epatica (#789). continua |
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Resistenze [Andrea De Luca] |
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Ampio spazio è stato dedicato ai dati epidemiologici circa la diffusione delle farmacoresistenze trasmesse (TDR) ed acquisite in corso di fallimento terapeutico (ADR). Questo tema si ripropone infatti con forza, con connotazioni globali, alla luce della diffusione della ART anche in diversi paesi in via di sviluppo. Il gruppo farmacoresistenze dell’OMS ha presentato per la prima volta dati estesi a 41 dei propri programmi di sorveglianza in 20 paesi (#52). Il 17% dei programmi presentava una prevalenza “moderata” (5-15%) di TDR, che riguardava soprattutto (12% degli studi) gli NNRTI. continua |
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Trasmissione e pMTCT [Stefano Rusconi] |
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La trasmissione di HIV richiede ancora un intervento importante al fine di limitarne l’incidenza. Sono stati riportati i predittori della non consapevolezza dell’infezione da HIV nella popolazione MSM afro-americana e ispanica negli USA (#131LB): ne scaturisce un quadro preoccupante, perchè i fattori includono l’identità gay, un reddito medio-alto, l’essere assicurati e in parallelo l’aver eseguito <3 test HIV-abs nella propria vita, la percezione di un basso rischio di risultare sieropositivi, l’uso di nitrito d’amile durante l’ultimo rapporto sessuale non protetto e la convinzione che i rapporti sessuali con altri soggetti afro-americani riducano il rischio della trasmissione di HIV.
In parallelo, l’uso di strategie di varia natura (compreso l’uso di condom nel 100% dei rapporti) è ancora lontano dall’efficacia secondo quanto riportato da uno studio condotto in una vasta coorte di MSM a San Francisco (#133). continua |
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