Il profilo di tollerabilità della HAART |
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La qualità della vita per il paziente sieropositivo |
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Intervista al dottor Andrea Antinori
Istituto nazionale di Malattie Infettive, IRCCS Lazzaro Spallanzani, Roma |
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"Il mantenimento di una soddisfacente qualità di vita rappresenta un tema centrale, oltre per il paziente, anche per chi è impegnato nella gestione clinica del paziente sieropositivo, per il forte impatto che la HAART ha dimostrato di possedere in termini di eventi avversi e di difficoltà a gestirli e sull’outcome terapeutico. Tra gli eventi avversi, le alterazioni metaboliche e morfologiche hanno un impatto molto importante sulla qualità della vita, in quanto caratterizzati da una forte componente percettiva. |
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Impatto della lipoatrofia
sulla qualità della vita
del paziente in terapia ARV |
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Accanto agli effetti positivi sugli outcome e sulla qualità della vita, la terapia farmacologica anti-HIV deve essere valutata anche per l’insorgenza di eventi avversi che è in grado di determinare. In questo senso, i dati raccolti dalla Consumer Health Science Survey, pubblicati su AIDS Care (Vol 20, N 10, Novembre 2008, 1197-1201) sottolineano l’impatto negativo della lipoatrofia sulla riduzione della qualità della vita. |
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ACTG 5142: dagli outcome metabolici l’indicazione per
la scelta della HAART iniziale |
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La necessità di una terapia lifelong nel paziente sieropositivo indirizza verso una scelta razionale del trattamento di prima linea. La recente pubblicazione sulle pagine di AIDS (AIDS 2009 Jun 1;23(9): 1109-18) dello studio ACTG 5142 identifica importanti differenze negli effetti metabolici (lipoatrofia) dei due schemi di prima linea raccomandati dalle linee guida internazionali, efavirenz o lopinavir/r + 2 NRTI. |
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L’importanza della tollerabilità
come parametro di scelta della HAART |
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L'opinione del professor Massimo Galli
Istituto di Malattie Infettive e Tropicali, Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Sacco, Milano |
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"L’altra “faccia della medaglia” del successo clinico della HAART è stato l’emergere di un vasto numero di effetti collaterali del tutto imprevisti. Tra questi, la lipoatrofia è in cima alle preoccupazioni dei pazienti e rappresenta uno dei principali fattori limitanti l’accettazione della terapia e la corretta prosecuzione della stessa. |
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