ACTG 5142: dagli outcome metabolici l’indicazione
per la scelta della HAART iniziale
 
Lo studio, in aperto, ha randomizzato 753 pazienti HIV+ ad efavirenz o lopinavir/r + 2 NRTI vs lo schema NRTI-sparing basato su lopinavir/r + efavirenz. Come backbone nucleosidico, sono stati utilizzati AZT o d4T o TDF. La ridistribuzione del tessuto adiposo è stata misurata attraverso la DEXA al basale e alle settimane 48 e 96. In particolare, la lipoatrofia è stata definita come perdita di grasso di almeno il 20% rispetto al baseline.

Dallo studio è emerso che la lipoatrofia è risultata più frequente nel braccio con efavirenz + 2 NRTI ove è stata riscontrata una probabilità di sviluppare lipoatrofia di 2.66 volte maggiore rispetto al braccio in trattamento con lopinavir/r. Le differenze tra i due bracci si sono osservate indipendentemente dall’NRTI utilizzato.
 
In aggiunta, lo studio ha presentato i risultati di un’analisi più fine della lipoatrofia definita come perdita di tessuto adiposo di almeno il 10, 20, 30 e 40% dal basale alla settimana 96. Tale analisi ha evidenziato come le differenze tra i bracci di trattamento lopinavir/r ed efavirenz siano risultate ancora significative.
 
 
Lo studio ha identificato anche dei fattori predittivi di rischio in grado di influenzare lo sviluppo di lipoatrofia, indipendentemente dallo schema e dall’NRTI utilizzato, quali il sesso maschile e una composizione corporea a maggior contenuto di massa grassa alle estremità.
 
Lo studio offre importanti nuove informazioni sul rischio/beneficio relativo degli schemi oggi disponibili: i risultati sottolineano come un’attenta selezione dello schema terapeutico possa minimizzare i rischi di lipoatrofia e migliorare il rapporto rischio/beneficio del trattamento.