Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
https://www.unaids.org/en/resources/documents/2024/global-aids-update-2024
Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
https://www.unaids.org/en/resources/documents/2024/global-aids-update-2024
Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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Secondo il rapporto di UNAIDS The Urgency of Now: AIDS at a Crossroads sono poco meno di 31 milioni le persone affette da HIV che stanno ricevendo l'ART a livello mondiale. Ciò significa che 3 persone su 4 sono in trattamento, aumentando del 30% negli ultimi 9 anni. I decessi legati all'AIDS si sono ridotti di circa la metà dal 2010 (da 1,3 milioni a circa 630.000 nel 2023) così come i nuovi casi di HIV (1,3 milioni) sono diminuiti nel 2023 del 39% a livello globale e del 59% nell'Africa orientale e meridionale; tuttavia sono ancora tre volte più alti rispetto all’obiettivo di attestarsi su meno di 370.000 nuovi infetti nel 2025. Nonostante i progressi nella prevenzione delle nuove infezioni da HIV, i nuovi casi sono infatti in aumento in tre regioni: Medio Oriente e Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale e America Latina.
UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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UNAIDS ha inoltre calcolato che solo il 2,6% della spesa totale per l'HIV è stato destinato nel 2023 agli interventi per la prevenzione di HIV nelle popolazioni chiave, e che i finanziamenti si stanno riducendo in tutto il mondo: le risorse totali disponibili per l'HIV (19,8 miliardi di dollari) sono diminuite del 5% rispetto al 2022, mentre i finanziamenti nazionali nei Paesi a basso e medio reddito - che rappresentano il 59% delle risorse totali per l'HIV - sono limitati dalla crisi del debito, riducendosi per il quarto anno consecutivo, con un calo del 6% dal 2022 al 2023.
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