Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
Colangite biliare positiva: parere positivo per elafibranor | Il...
Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un...
Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/iqirvo
Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
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Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/iqirvo
Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
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Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per elafibranor nel trattamento della colangite biliare primaria (CBP). Elafibranor e il suo principale metabolita attivo, GFT1007, sono agonisti del recettore attivato dal proliferatore dei perossisomi (PPAR) α/δ. I PPAR α/δ sembrano essere regolatori chiave dell'omeostasi degli acidi biliari, dell'infiammazione e della fibrosi. L'attivazione di PPARα e PPARδ riduce la tossicità biliare e migliora la colestasi modulando la sintesi, la detossificazione e i trasportatori degli acidi biliari. L'attivazione di PPARα e PPARδ ha anche effetti antinfiammatori agendo su diverse vie. Elafibranor ha dimostrato di ridurre i livelli di fosfatasi alcalina e di bilirubina negli adulti; sono quindi attesi benefici clinici quali il ritardo dello sviluppo di fibrosi epatica, cirrosi, trapianto di fegato e morte.
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