Il professor Cossarizza grazie a questo video ha di recente vinto il People’s Choice Webby Award per la categoria “Best Public Service, Activism and Social Impact”. “Chi gioca, in realtà fa sul serio, perché contribuisce a generare un algoritmo che a sua volta istruisce un software “nascosto” nel gioco, che permetterà di eseguire analisi e identificare automaticamente le popolazioni cellulari di interesse.
L’avatar fa creare agli umani e poi fa crescere un sistema intelligente che istruisce gli strumenti scientifici, in modo tale che possano gestire in tempo reale un patrimonio di informazioni sempre più dettagliate, numerose e complesse, fondamentali al progresso della ricerca.
L’algoritmo, basato sulle analisi dei giocatori e sui loro errori, sta per diventare un software aperto a tutti i ricercatori e i laboratoristi, utile non solo per la attuale pandemia, ma potrà essere usato nei laboratori per valutare decine di altre patologie, dalle leucemie alla risposta immunitaria ai tumori e ad altre infezioni”.
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“Un gioco che avvicina al mondo della scienza, e in particolare all’immunologia, un grandissimo numero di persone di ogni età che forse mai lo avrebbero fatto, e che divertendosi fanno progredire la ricerca”. Con queste parole Andrea Cossarizza dell’Università di Modena, ha descritto il videogame Eve Online - Project Discovery in cui egli stesso tramite il proprio avatar guida migliaia di giocatori che cercano di combattere virtualmente, ma allo stesso tempo realmente, il virus SARS-Cov-2.