n. 2 - Febbraio 2014               I nuovi antiretrovirali nel paziente con HIV a rischio di comorbidità   Focus sul paziente HIV con comorbidità renale Paolo Maggi Clinica di Malattie Infettive, Università di Bari Una serie di farmaci antiretrovirali di nuova generazione si è da poco aggiunta, o sta per aggiungersi, al nostro armamentario farmacologico. Si tratta di molecole dotate di un ottimo profilo di efficacia, sicurezza e tollerabilità, che certamente conferisce loro una migliore maneggevolezza rispetto a farmaci di generazioni precedenti. Tuttavia, le interferenze che alcuni di questi farmaci presentano con la clearance della creatinina hanno destato alcune preoccupazioni. Scopo di questo articolo è quello di chiarire la natura di tali interferenze alla luce degli studi disponibili e di fornire indicazioni utili al monitoraggio della funzione renale. ► continua     Focus sul paziente HIV con comorbidità ossea Marco Borderi Unità Operativa Malattie Infettive, AO Sant’Orsola Malpighi, Bologna Con il progressivo aumento delle segnalazioni in letteratura relative alla prevalenza del fenomeno di perdita di massa ossea nelle persone con HIV in corso di terapia antiretrovirale, e con l’avvento di una nuova preziosa classe quale quella degli inibitori dell’integrasi (INI), diversi ricercatori hanno iniziato ad esplorare l’effetto sulla densità minerale ossea (BMD) dei regimi comprendenti queste molecole. Queste ricerche hanno riguardato sia soggetti mai esposti in precedenza ad antiretrovirali, ai fini di contenere quanto più possibile la perdita di BMD correlata all’inizio del trattamento, sia soggetti già in terapia, ai fini di contenere o, ove possibile, revertere la tossicità ossea. ► continua www.readfiles.it   Leggi ReAd files   Contatta la redazione

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