n. 3 - Aprile 2017
Ricerca ed educazione,
i valori dell'EASL International Liver Foundation
 
Massimo Colombo
Chair Board dell'EASL International Liver Foundation, Ginevra
Presentati all'EASL 2017 obiettivi e iniziative della Fondazione, nata per favorire la diffusione globale delle conoscenze sulle malattie del fegato tramite attività rivolte al pubblico e alla comunità scientifica, che si basano sui più recenti e futuribili risultati della ricerca, come lo sviluppo del fegato bioartificiale
 
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La società europea del fegato EASL ha di recente dato vita alla International Liver Foundation con sede a Ginevra, con il chiaro scopo di potenziare la attività di ricerca ed educazione di EASL favorendo la interazione con i diversi portatori di interesse in epatologia.

Quest'esigenza nasce dai profondi cambiamenti che si sono succeduti in ambito epatologico e che prima o poi porteranno alla riformattazione del profilo professionale del moderno epatologo. A nessuno infatti sfugge che le recenti, clamorose innovazioni nella cura e prevenzione della epatite virale da un lato ed il crescente diffondersi di nuove patologie epatiche di natura metabolica, alcol, diabete ed obesità sopra tutte, in molti centri hanno modificato carichi e priorità di lavoro, mentre in altri centri stanno determinando un riorientamento della ricerca e della attività sanitaria. Di qui la necessita di investire risorse in campagne finalizzate a promuovere la presa di coscienza (awareness) da parte della popolazione generale e nella educazione professionale dei medici piu giovani aprendo ulteriormente la strada alla gestione multidisciplinare delle malattie di fegato.

Nell'anno a venire, la Fondazione si sta organizzando per lanciare una campagna di awareness in tema di prevenzione e cura di epatite virale, malattie ad alcol e malattie metaboliche utilizzando videoclips erogati in centri commerciali, stadi ed aeroporti in vari paesi europei. In parallelo sono stati organizzati corsi educazionali per giovani epatologi dal Medio Oriente, Sud America ed Asia che implicano stages di tre mesi presso centri trapianto fegato europei.

Infine il 2 maggio all’Istituto Pasteur a Parigi, verrà sancita l'alleanza scientifica tra Fondazione, EASL, Istituto Pasteur, University College di Londra, Università di Yale ed Aga Kahn University per lo sviluppo del fegato bioartificiale la cui realizzazione aiuterà a superare le attuali barriere della donazione di organo che in molte aree geografiche limitano l'accesso a questa preziosa cura della malattia terminale di fegato.

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