Il trattamento dei pazienti di genotipo 3 con fibrosi avanzata o cirrosi

Lo studio ALLY-3 ha arruolato anche pazienti senza fibrosi avanzata o cirrosi, ed entrambi gli studi hanno usato criteri diversi per la stadiazione della fibrosi epatica dei pazienti arruolati. Per questo motivo, Kowdley e coll. hanno cumulato i risultati degli studi ALLY-3 sulla combinazione DCV+SOF senza Rbv e ALLY-3+ con la combinazione DCV+SOF+Rbv nei soggetti di genotipo 3 con fibrosi avanzata o cirrosi (6)

Dei 152 pazienti dello studio ALLY-3 sono stati inclusi solo i 48 pazienti con cirrosi compensata o fibrosi avanzata secondo i criteri di stadiazione definiti nello studio ALLY-3+, ossia basandosi su un algoritmo gerarchico che includeva: biopsia epatica, FibroScan e FibroTest/APRI. La diagnosi di cirrosi prevedeva la presenza di un FibroScan ≥14.6 kPa; FibroTest ≥0.75 con APRI ≥2, mentre per la fibrosi avanzata si considerava un FibroScan ≥9.6 e <14.6 kPa; FibroTest ≥0.58 e <0.75 con APRI >1 ma <2. In presenza di più di un criterio di stadiazione disponibile la priorità è stata attribuita in ordine decrescente a biopsia epatica, FibroScan, FibroTest/APRI.

In Figura 1 sono riportate le caratteristiche demografiche e cliniche dei 98 pazienti analizzati. Complessivamente la diagnosi di fibrosi avanzata o cirrosi è stata ottenuta con biopsia epatica (n=38), Fibroscan (n=53) e FibroTest/APRI (n=7).

Figura 1

Nei pazienti con fibrosi avanzata i tassi di SVR sono stati del 93% e 100% nei pazienti dello studio ALLY-3 e ALLY-3+, rispettivamente (Figura 2) con una sola recidiva alla combinazione DCV+SOF rappresentata da un paziente con pregresso relapse a SOF+Rbv, alta carica virale (8.8 x 106 IU/mL) e DCV-resistenza (NS5A-Y93H) basale.

Nei pazienti con cirrosi compensata i tassi di SVR sono stati del 65% e 86% nei pazienti dello studio ALLY-3 e ALLY-3+, rispettivamente (Figura 3). Nei trattati con DCV+SOF+Rbv per 12 o 16 settimane l’83% e l’89% dei pazienti otteneva una SVR, rispettivamente.

Figura 2

 

Figura 3

Escludendo il solo paziente dello studio ALLY-3+ che è deceduto per cause non legate al trattamento (cardiomiopatia dilatativa), l’SVR era dell’88% (15/17) nei trattati per 12 settimane rispetto all’89% (16/18) dei trattati per 16 settimane con DCV+SOF+Rbv. Anche i tassi di SVR nei pazienti experienced si sono dimostrati elevati: 72% nei pazienti dello studio ALLY-3 e 89% nei pazienti dello studio ALLY-3+, indipendentemente dalla durata del trattamento.

Peraltro, l’efficacia del regime di combinazione è evidenziata anche dai tassi di SVR dell’87% ottenuti nei pazienti cirrotici experienced e sovrapponibili nei due bracci con diversa durata di trattamento (88% vs 86%) (Figura 4).

Figura 4

Quest’analisi post hoc nei trattati con genotipo 3 dello studio ALLY-3 e ALLY-3+, ha dimostrato che la combinazione di 12 settimane con DCV+SOF con o senza Rbv ha tassi di SVR eccellenti nei pazienti con fibrosi avanzata e che la stessa combinazione a 12 o 16 settimane in combinazione con Rbv ottiene tassi di SVR elevati nei soggetti con cirrosi, senza che l’impiego della Rbv impatti negativamente sulla sicurezza e tollerabilità del trattamento.

Sempre rispetto allo studio ALLY-3+, Hézode e coll. hanno presentato i dati di efficacia e sicurezza della combinazione a 12 o 16 settimane di DCV+SOF+Rbv nei pazienti experienced (7). Complessivamente sono stati analizzati 37 pazienti: 7 con fibrosi avanzata trattati per 12 (n=2) o 16 settimane (n=5) e 30 con cirrosi trattati per 12 (n=16) o 16 settimane (n=14) (Figura 5).

Figura 5

I tassi di SVR sono stati del 100% nei pazienti con fibrosi avanzata, indipendentemente dalla durata della cura e dell’87% nei cirrotici: 88% e 86% rispettivamente nei trattati per 12 e 16 settimane (Figura 6).
Le percentuali di SVR nei pazienti con pregresso fallimento all’IFN erano indipendenti dal tipo di fallimento virologico (Figura 7). Tre dei 5 pazienti con un pregresso relapse a SOF+Rbv hanno ottenuto una SVR.

Figura 6

 

Figura 7

Questo studio ha dimostrato che le 12 o 16 settimane di DCV+SOF+Rbv consentono di ottenere eccellenti percentuali di risposta virologica anche nel sottogruppo di pazienti considerato “molto difficile” da trattare qual è quello rappresentato dai pazienti di genotipo 3 con fibrosi avanzata o cirrosi e pregresso fallimento virologico.

In questi pazienti la risposta virologica è indipendente dall’esito del precedente ciclo di trattamento con IFN ed è peraltro sovrapponibile nei vari gruppi di pazienti. Ancora una volta il trattamento con DCV+SOF+Rbv si è dimostrato ben tollerato e privo di effetti collaterali, senza eventi avversi severi (SAEs) che abbiano determinato la precoce sospensione del trattamento stesso.

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