La problematica della possibile tossicità renale rappresenta il “tallone di Achille” della combinazione TDF/FTC, anche se numerosi studi hanno confermato che eventi renali di rilievo e l’interruzione di TDF per danno renale avviene in percentuali molto basse comprese tra 1 e 3% (Tabella 1).
Inoltre studi con follow-up molto lunghi (10 anni) hanno osservato che la riduzione della funzionalità renale dopo il calo dei primi anni si mantiene stabile ed è moderata.
TDF può anche aggravare condizioni di osteoporosi sia in presenza di altri antiretrovirali che di altri fattori che peggiorano il metabolismo osseo.
Se l’associazione TDF/FTC si confronta con le problematiche correlate alla tossicità renale ed ossea, l’associazione ABC/3TC invece viene associata in numerosi studi di coorte con un aumentato rischio di infarto del miocardio.
Ma il confronto tra i due backbone non avviene solo sul piano della tossicità nel medio-lungo periodo. |