Resistance at the maximal detection sensitivity
Claudia Alteri, Valentina Svicher, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
 

Sulla stessa linea, Charpentier et al. analizzando proteasi, trascrittasi inversa e integrasi di 103 pazienti coinvolti nel trial ANRS 139 TRIO, hanno dimostrato che la prevalenza di pazienti infettati da varianti minoritarie resistenti è paragonabile tra pazienti falliti ed in successo, suggerendo che la presenza di varianti minoritarie resistenti possa non influire sulla risposta virologica (4).

Al CROI 2015 è stato anche affrontato il ruolo delle specie minoritarie con tropismo X4 nella ripresa della replicazione virale in pazienti che hanno subito un trapianto di cellule staminali allogeniche da un donatore CCR5 delta32 omozigote (ad oggi considerata una potenziale strategia di cura dell’infezione). In particolare, il caso clinico presentato da Verheyen et al. ha mostrato proprio come la preesistenza di queste varianti minoritarie possa causare la riemersione di HIV post-trapianto, compromettendo il successo di questa potenziale strategia di “cura” (5).

Infine, Boltz et al hanno mostrato come una certa quota di sequenze ottenute dalle attuali metodiche di deep-sequencing possa essere attribuibile ad artefatti, evidenziando la necessità di migliorare l’accuratezza delle metodiche di utilizzate per la rilevazione di specie minoritarie (6,7).

I dati presentati suggeriscono che ancora molta strada deve essere percorsa dal punto di vista bio-tecnologico e clinico per comprendere a pieno la rilevanza delle specie minoritarie sulla risposta alla terapia antiretrovirale.

 

Riferimenti bibliografici

  1. Cozzi-Lepri A, et al. Low-frequency drug-resistant HIV-1 and risk of virological failure to first-line NNRTI-based ART: a multicohort European case-control study using centralized ultrasensitive 454 pyrosequencing. J Antimicrob Chemother. 2015 Mar;70(3):930-40.
  2. Li JZ, et al. Impact of minority nonnucleoside reverse transcriptase inhibitor resistance mutations on resistance genotype after virologic failure. J Infect Dis. 2013 Mar15;207(6):893-7.
  3. Porter D, et al. Baseline Low-Frequency HIV-1 Variants Do Not Predict Virologic Failure to RPV/FTC/TDF. CROI 2015. # 605.
  4. Charpentier C, et al. Prevalence of Minority Resistant Variants To ETR, DRV, and RAL at Baseline in the ANRS 139 TRIO Trial. CROI 2015 # 605bis.
  5. Verheyen J, et al., Breakthrough of Preexisting X4-Capable HIV After Allogeneic Stem-Cell Transplantation. CROI 2015 # 431.
  6. Boltz VF, et al. Analysis of PCR Bias Using Primer IDs and Illumina Sequencing of HIV RNA Populations. CROI 2015 #  218.
  7. Boltz V, et al  Analysis of Resistance Haplotypes Using Primer IDs and Next Gen Sequencing of HIV RNA. CROI 2014 # 593.
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