Sofosbuvir tra studi clinici e real life
Nel frattempo è stato approvato ledipasvir (LDV), il cui vantaggio clinico in combinazione con SOF è stato ampiamente dimostrato nell’epatite cronica C ordinaria all’AASLD 2013 e all’EASL 2014. Ovvio dunque il passo successivo di estendere la combinazione SOF+LDV ai pazienti più difficili. L’AASLD 2014 ha confermato che SOF e LDV sono efficaci e ben tollerati anche nelle cirrosi compensate e scompensate. In 513 pazienti con cirrosi compensata trattati con SOF+LDV± RBV cumulati da precedenti studi, la percentuale di cura è stata del 98% e del 95% nei pazienti naive ed in quelli già trattati. La terapia è stata sospesa per effetti avversi solo nell’1%.
In 99 pazienti con cirrosi scompensata trattati con SOF+LDV insieme a RBV per 12 settimane o per 24 settimane, la percentuale di cura è stata dell’86%-90% indipendentemente dalla durata della terapia o dalla classe B o C di Child-Pugh. Dati preliminari indicano che la terapia efficace si accompagna al miglioramento del MELD. La combinazione è stata efficace anche in cirrotici che avevano fallito precedente triplice terapia con boceprevir/telaprevir, ed insieme a RBV ha indotto dopo 12 settimane la clearance dell’HCV nel 95%-100% dei pazienti che non avevano risposto allo stesso SOF combinato con IFN/RBV.
Incalza la terapia combinata con ABT-450/r, ombitasvir e dasabuvir. La revisione di 4 studi di pazienti HCV1a e di 3 studi di pazienti HCV1b sia non-cirrotici che cirrotici compensati, naive e non-responder, con o senza RBV, ha dimostrato eradicazione del virus nel 90-95% dei pazienti, tranne che nei partial responder trattati per 12 settimane (85,7%); nei non cirrotici i risultati sono stati ottimali anche con 12 settimane di terapia ma con l’aggiunta di RBV.
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