Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST)
Gabriella d’Ettorre, I Divisione Universitaria di Malattie Infettive e Tropicali, Policlinico “Umberto I”, Roma
 
Anche J.Palefsky ha presentato i risultati ottenuti con la vaccinazione quadrivalente in donne indiane con HIV, età media di 30.8 anni e in terapia HAART. Al basale, rispettivamente, il 71% era positiva per HPV-DNA genotipo 6, l’87% per il ceppo 11, il 73% per HPV-16 e l’81% era positiva per il genotipo 18. Dopo 28 settimane dalla vaccinazione quadrivalente il 100% delle pazienti con sierologia negativa per HPV-6 sviluppava gli anticorpi verso il 99% per il ceppo 11 e 16 e l’88% verso il ceppo 18. A 52 settimane la sierologia riscontrata a 28 settimane persisteva nel 96, 97, 99 e 78% rispettivamente per il ceppo 6, 11, 16 e 18. L’autore sottolinea l’importanza della somministrazione del vaccino quadrivalente anche in donne di età superiore ai 26 anni con HIV (abs #855).
Diversi contributi sono stati esposti in relazione alla risposta immunitaria riscontrata nei pazienti con lesioni HPV correlate. Sicuramente di particolare interesse il lavoro longitudinale presentato da L.Comi su 40 pazienti con HIV, di cui 27 con lesione anale HPV correlata e 13 soggetti senza alcuna alterazione anale. L’autrice ha osservato che nel follow-up i soggetti che mostravano una regressione delle lesioni HPV correlate sono tutti coloro che hanno spiccata risposta infiammatoria locale e attivazione T cellulare sistemica (abs #719).
Il gruppo australiano ha misurato i livelli di risposta immunitaria sistemica di tipo T in soggetti con lesioni anali da HPV tipo 16. I risultati ottenuti hanno evidenziato che, in presenza di una risposta immunitaria sistemica diretta verso le proteine e6-e7 di HPV-16, si può anche verificare la regressione delle lesioni anatomiche (abs #722).
I dati presentati sottolineano, quindi, la necessità di ulteriori ricerche, al fine di poter prevenire e/o bloccare la progressione dell’infezione da HPV.
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