Di particolare rilevanza appare il dato secondo cui l’efficacia clinica di EVG/COBI/TDF/FTC è confermata anche nei pazienti con alte viremie basali (≥ 100.000 copie/ml e > 400.000 copie/ml) e indipendentemente dalla conta iniziale dei CD4.

I tassi di interruzione per eventi avversi sono risultati simili in tutti i gruppi di terapia (6% per EVG/COBI/TDF/FTC in entrambi gli studi, 8% per EFV/TDF/FTC e 9% per il regime basato su ATV/r + TDF/FTC).

Il nuovo STR è associato a bassi tassi di sviluppo di resistenza.  Il fallimento virologico con sviluppo di mutazioni associate a resistenze a NRTI e/o INSTI è stato osservato raramente.

Il profilo di tollerabilità si è mantenuto nel follow up: nello studio 102, di confronto con EFV/TDF/FTC, il nuovo STR si è dimostrato ben tollerato, più frequentemente associato a nausea ma molto meno frequentemente a eventi di rash, vertigini e eventi avversi a livello del Sistema Nervoso Centrale osservati nel braccio di confronto.

Nello studio 103, dal confronto con ATV/r + TDF/FTC emerge per EVG/COBI/TDF/FTC un profilo di safety diverso (meno sviluppo di ittero e un minor impatto sui valori di trigliceridi).

I due studi confermano un lieve ma significativo aumento di creatinina nei pazienti trattati con EVG/COBI/TDF/FTC, mentre anche un recente update sulla safety conferma il profilo renale del nuovo STR, caratterizzato praticamente dall’assenza di insorgenza di tubulopatia prossimale renale (17).

Un dato importante da sottolineare nello studio 103 è la riduzione media percentuale della densità minerale ossea (BMD) a 144 settimane minore nel gruppo trattato con EVG/COBI/TDF/FTC, sia a livello vertebrale che femorale.

In conclusione, la disponibilità in Italia del primo STR che comprende un inibitore dell’integrasi permetterà di sfruttare pienamente nella pratica clinica le potenzialità di questo nuovo regime di combinazione indicato in tutti i  pazienti con HIV che necessitano di una terapia potente, ben tollerata e di semplice schema posologico.