Novità nel trattamento anti-HCV
 
Una SVR a 24 settimane fino al 79%è stata ottenuta in pazienti coinfetti con geno HCV 1 ed infezione acuta da HCV (Fierer et al, abs 156LB).
Boceprevir (BOC) +PR ha ottenuto risposte fino al 63% nei pregressi NR e fino al 90% nei relapsers a PR a 16 settimane (Poizot-Martin et al, abs 37).
Per quanto riguarda i nuovi antivirali, sono stati presentati i primi risultati dello studio STARTVerso4 con faldaprevir (FDV) ) in pazienti con HCV geno 1 e coinfetti con HIV, con ottime percentuali di risposta sia nei naive che nei relapser a 12 w e nessun rebound virologico di HIV (Dieterich et al, abs 40LB). I dosaggi in associazione con DRV/r ed EFV sono stati definiti in uno studio di interazione farmacologica su volontari sani (Sabo et al, abs 35). Di simeprevir (SPV), attivo contro più genotipi di HCV, è stato presentato uno studio di associazione con PR, in cui è stata ottenuta una SVR del 77% in pazienti naive e relapser (Dieterich et al, abs 154LB). Simeprevir in associazione con sofosbuvir (SOF) con o senza RBV ha ottenuto una SVR del 93% in pregressi NR con fibrosi fino a F2 (Lawitz et al, abs 155LB). Lo stesso SOF con RBV ha prodotto ottime risposte, ridotte in pazienti che hanno dovuto ridurre la dose di RBV e con elevata viremia di HCV al basale, in pazienti con geno HCV 1 IL28 CT o TT (Osinusi et al, abs 157LB), mentre SOF con ledipasvir ha evidenziato buoni risultati nei naive ma non negli NR (Gane et al, abs 41LB).
Altri studi hanno riguardato ABT-450/r che, utilizzato con RBV per 12 settimane, ha ottenuto fino al 95% di SVR a 24 settimane nei pazienti naive e SVR fino al 47% nei pregressi NR con HCV geno 1 (Lawitz et al, abs 38); infine, in associazione con ABT-267 + ABT-333 + RBV, ha evidenziato SVR fino al 97% nei naive ed al 93% negli NR a 12 w (King et al, abs 39).
© Effetti srl