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Cambiamenti epidemiologici |
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Le giovani donne rappresentano un terzo delle nuove infezioni globali ed interessano l’Africa Sub-Sahariana; il programma di intervento ABCC (astinenza, ridotto numero di partner, utilizzo di condom e circoncisione) e la profilassi pre-esposizione non permettono alle donne un adeguato e personale controllo del rischio; le strategie basate sull'aumentata consapevolezza di sé e dei propri diritti trovano nella scuola l'ambiente di intervento maggiormente efficace (Delany-Moretlwe et al, abs 117).
Per quanto riguarda gli adolescenti con infezione verticale, le problematiche psicologiche e neurologiche legate all'infezione da HIV, l'aderenza alla terapia antiretrovirale, l'ambiente socio-economico spesso difficile, rappresentano le principali barriere alla gestione di questa popolazione a rischio; l'individuazione di percorsi valorizzanti i punti di forza di questo sottogruppo (capacità di adattamento, consapevolezza del rischio) può ragionevolmente colmare il divario con la popolazione non infetta (Mellins et al, abs 118). |