Gli end-point del trattamento
 
Pertanto, un obiettivo realistico del trattamento antivirale rimane l’efficace e persistente soppressione della replicazione di HBV, per ridurre l’attività necroinfiammatoria epatica e arrestare la progressione della fibrosi, impedendo così lo sviluppo di complicanze tipiche dello stadio terminale ed aumentando la sopravvivenza dei pazienti. Per ottenere questo, la terapia deve essere in grado di ridurre la viremia al più basso livello possibile, idealmente al di sotto del limite di sensibilità della PCR realtime, e mantenerla indefinitamente soppressa nel tempo. Sebbene un’efficace terapia antivirale nei pazienti cirrotici riduca l’incidenza dell’epatocarcinoma rispetto ai non trattati, la stessa non è però in grado di prevenirne l’insorgenza (5,6) e, ancora oggi, questa neoplasia rappresenta la principale causa di morte o di ricorso a trapianto epatico nei pazienti con cirrosi da virus B in trattamento antivirale.
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