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pK/pG |
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Andrea Calcagno, Clinica di Malattie Infettive, Università degli Studi di Torino, Ospedale Amedeo di Savoia, Torino |
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Complicanze -
Due lavori hanno confermato l’associazione tra le concentrazioni plasmatiche di tenofovir con la tubulopatia (Burger D, #603, Avihingsanon A, #871) e un terzo ha rilevato l’associazione della Ctrough con età, BMI, eGFR e farmaci concomitanti (ATV > PI/r > NNRTI > RGV) (Calcagno A, #604). |
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Interazioni tra ARV e anti-HCV -
Sono state validate le interazioni di boceprevir con i PI boosted sia sugli ARV (↓ di ATV, LPV e DRV) sia su BOC (↓ con LPV e DRV) (Hulskotte E, #771LB) ma non con raltegravir (de Kanter C, #772LB). |
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Farmaci ARV -
Alcuni nuovi farmaci hanno dimostrato una buona compatibilità (BMS-790052 - Bifano M, #618) o interazioni prevedibili (TMC435 ridotto con EFV e aumentato con ATV/r - Ouwerkerk-Mahadevan S, #49).
In volontari sani le concentrazioni di dolutegravir (50 mg bid) con rifampicina non sono risultate significativamente inferiori al farmaco da solo (50 mg qd) nonostante un’emivita inferiore (Dooley K, #148). I dati sull’esposizione di elvitegravir nel QUAD (con TDF/FTC/COB) hanno dimostrato concentrazioni adeguate e nessuna associazione con il successo virologico (Ramanathan S, #622).
Raltegravir è un substrato della Pgp e sono state riscontrate cellule CD3+CD4+PgPhigh con ridotto uptake del farmaco (Minuesa G, #590): la ratio del farmaco nei PBMC e nel CSF non è associata a SNPs nel gene MDR1 (Johnson D, #591).
Le concentrazioni di darunavir sono influenzate da SNPs nel gene codificante per OATP1B3 (verosimilmente responsabile dell’uptake epatico) (Moltò J, #623). |
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IL28 -
Infine, uno studio di “genome-wide association” ha identificato nel gene di IL28B e HLA di classe II fattori associati alla spontanea risoluzione di HCV (Thomas D, #52LB). |