Flessibilità di tenofovir nella terapia di combinazione
La terapia con tenofovir permette in queste situazioni un adattamento dello schema terapeutico più razionale e parsimonioso rispetto ad altre strategie. Nei pazienti con viremia elevata al basale è possibile infatti iniziare con tenofovir in monoterapia con eventuale aggiunta di lamivudina in caso di risposta virologica sotto-ottimale dopo 48-96 settimane; nel caso invece venga utilizzato entecavir, la strategia più raccomandabile in presenza di una risposta sotto-ottimale è quella di aggiungere tenofovir con una combinazione quindi senz’altro di maggior peso economico e per la quale esistono per ora limitati dati di sicurezza a lungo termine.
Altra possibilità, da noi recentemente utilizzata, è quella di utilizzare ab initio la combinazione di tenofovir e lamivudina nei pazienti con viremia basale molto elevata. Nella tabella 3 sono riportati alcuni dati preliminari della nostra esperienza sull’uso di queste strategie terapeutiche in pazienti con risposta sotto-ottimale alla monoterapia e/o con elevata viremia al basale.
 
 
I risultati, seppur preliminari ed ottenuti in un limitato numero di pazienti, confermano l’efficacia antivirale della combinazione tenofovir/lamivudina, con risultati sovrapponibili a quelli ottenuti con la combinazione di entecavir/tenofovir.