Dalle sessioni scientifiche
I messaggi per la pratica clinica
 
Rispettivamente, accanto ad un vantaggio minimo di sopravvivenza, si ottiene la riduzione dell’immunoattivazione, con un azione quindi di prevenzione nei riguardi di neoplasie, sviluppo di deficit neurocognitivo, disturbi cardiovascolari; dall’altro, emergono considerazioni importanti in termine di tossicità, di perdita di aderenza nel lungo termine, con un possibile condizionamento sulla qualità della vita.