Tenofovir
 
Marcellin e coll (4) hanno presentato i dati relativi alla tollerabilità e alla sicurezza, mostrando una situazione sostanzialmente analoga a quanto osservato nelle centinaia di migliaia di pazienti HIV-positivi trattati con TDF: dei 389 pazienti arruolati 2 (< 1%) hanno presentato eventi avversi severi correlati al farmaco (spasmo facciale ed insufficienza renale con creatininemia di 1.4 mg%); 3 pazienti hanno sospeso il trattamento (1 per insorgenza di HCC, 1 per aumento della creatininemia con picco di 1.3 mg% e 1 per disturbi della concentrazione, astenia e vertigini). Non sono state segnalate fratture ossee da alterazioni del metabolismo del calcio e del fosforo né clearance della creatinina < 50 ml/min o incremento della creatininemia > di 0.5 mg%.
 
Buti e coll (5) hanno, invece, presentato i dati di efficacia e di sicurezza nei pazienti cirrotici, pari a circa il 19% della casistica complessiva dei due studi. I pazienti con cirrosi hanno mostrato una risposta in termini di negativizzazione dell’HBV-DNA (< 69 UI/ml o < 400 copie/ml), di normalizzazione delle transaminasi e di sieroconversione e-anti e a 96 settimane, del tutto simile a quella dei pazienti non cirrotici e non sono emerse differenze in termini di safety, in particolare per quanto riguarda la clearance della creatinina ed il metabolismo del fosforo.