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Istituto di Clinica Malattie Infettive,
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma |
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I dati di efficacia lo confermano: la terapia HAART basata sui PI boosted è in grado di ottenere un’efficacia virologica duratura nel tempo, e molti schemi antiretrovirali garantiscono oggi la soppressione virologica sotto il limite di rilevabilità. Le valutazioni delle differenze tra le diverse molecole si sono |
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spostate, quindi, su altri parametri, altrettanto importanti, come gli eventi avversi a breve termine, le tossicità nel lungo termine, la maneggevolezza dello schema farmacologico e l'aderenza del paziente. |
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I dati più recenti, in questo ambito, giungono dalla 48th ICAAC/46th IDSA di Washington, con la presentazione dei dati a 96 settimane dello studio CASTLE. Lo studio è un trial randomizzato in pazienti naive che ha confrontato, con un disegno di non inferiorità, efficacia e sicurezza di un regime contenente atazanavir/ritonavir (ATV/r) 300/100 mg qd a quelle ottenute con lopinavir (LPV/r) 400/100 mg bid: entrambi i PI sono stati impiegati in associazione con TDF/FTC. |
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Il vantaggio di atazanavir/r |
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Dopo aver dimostrato sulle pagine di Lancet (1), la non-inferiorità di ATV/r rispetto a LPV/r a 48 settimane, end-point primario dello studio, all’ICAAC sono stati presentati i risultati del follow-up a 96 settimane (2).
Per questo end-point secondario, l’analisi intent-to-treat ha confermato la non inferiorità dell'efficacia virologica di ATV/r rispetto a LPV/r, con il 74% dei pazienti che presentavano HIV RNA<50 copie/mL rispetto al 68% (p<0.05) (Figura 1). > continua |
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Figura 1 |
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Le conferme delle linee guida |
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Atazanavir/r si pone come valida opzione di prima scelta nei pazienti naive, come indicato ormai da diverse linee-guida. Dopo l’approvazione di ATV/r da parte di EMEA e AIFA per la prima linea terapeutica, il farmaco può essere utilmente impiegato in tale contesto anche in Italia. |
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I dati dei sottostudi CASTLE |
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All’International AIDS Conference di Città del Messico sono stati presentati i sottostudi del CASTLE a 48 settimane, che hanno analizzato differenze di genere e razza, senza che siano emerse sostanziali variazioni nella dimostrata efficacia e nella diversità nel profilo di tollerabilità del farmaco nei confronti di LPV/r (3, 4). L’analisi della qualità della vita mostrava un maggiore guadagno nel braccio ATV/r, in particolare nelle settimane iniziali, che era associato alla migliore tollerabilità soprattutto gastrointestinale (5). |
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Studio REAL:
miglior profilo lipidico per ATV/r |
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L’International AIDS Conference è stata l'occasione per presentare i primi risultati a 48 settimane dello studio REAL: pazienti con lipoaccumulo addominale (con o senza lipoatrofia), in successo virologico con una terapia stabile con PI/r bid, con HIV RNA < 50 copie, venivano randomizzati 2:1 a ATV/r qd o a proseguire con il PI/r bid, senza modifiche degli NRTI. Mentre entrambi i bracci mantenevano il successo virologico senza differenze, si osservava un miglioramento del profilo dei lipidi ematici (colesterolo totale ed LDL e trigliceridi) nel braccio ATV/r , senza che vi fossero tuttavia differenze in termini di lipodistrofia misurata con DEXA (6). |
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