Caro collega, in questo numero di Readfile Newsletter vogliamo commentare un recente lavoro a firma Moore e Keruly (1). Si tratta di una interessante analisi longitudinale dei dati della John Hopkins HIV Clinical Cohort di Baltimora, USA. Il punto di partenza dei ricercatori è più che mai attuale. È stato dimostrato come la terapia HAART comporti una soppressione virale ed un miglioramento immunologico, anche in pazienti con bassa conta di CD4 pre-terapia (2-3). Non ci sono, invece, sufficienti evidenze per affermare che la terapia HAART sia in grado di riportare la conta di CD4 a livelli di normalità o molto vicino. Gli studi precedenti (4) hanno dimostrato un costante miglioramento nei livelli di CD4 in pazienti HIV+ in terapia, con raggiungimento di un plateau. I ricercatori si sono chiesti se iniziare la terapia antiretrovirale precocemente e mantenere una soppressione virale per lungo tempo possano essere determinanti di un ritorno dei livelli di CD4 a valori normali. Pur con tutti i "contro" costantemente dibattuti, la terapia antiretrovirale riesce ad assicurare un controllo dell’infezione da HIV in numerosi casi. Oggi sono disponibili farmaci antiretrovirali che hanno pochi, se non minimi, effetti collaterali, sono semplici da assumere ed efficaci anche nel lungo periodo. È razionale perciò riflettere se non sia il caso di tornare ad un atteggiamento più ‘aggressivo’, cioè riconsiderare un inizio della terapia HAART più precoce, in modo da bloccare subito l’infezione e conservare la funzione immunitaria. Dati ‘real world’ come questi che discutiamo possono aiutare sicuramente il dibattito ed il confronto. Buona lettura

 
  Studio Athena: recupero immunitario
e terapia antiretrovirale
 

Gli effetti a lungo termine della terapia HAART sono stati studiati dal gruppo ATHENA (4). Si tratta di un gruppo collaborativo olandese che ha arruolato 840 pazienti HIV+ in terapia HAART. Per questi pazienti è stato valutato il grado di recupero immunologico dopo inizio di terapia HAART.

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  La John Hopkins Cohort
 

Il database della Johns Hopkins ha iniziato ad arruolare pazienti HIV+ nel 1990. In questa analisi sono stati coinvolti pazienti arruolati dopo il 1 gennaio 1998. Sono stati inclusi pazienti in osservazione per almeno un anno durante terapia HAART, con viremia soppressa <400 copie/mL entro 6 mesi dopo l’inizio della terapia antiretrovirale...

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  La John Hopkins Cohort:
dati di incremento CD4
  Nei sei anni di osservazione c’è stato un incremento mediano di CD4 fino ad un valore di 829 cell/μl nei pazienti che avevano iniziato la terapia con CD4 basali >350. All’interno dei dati della coorte è possibile vedere che l’incremento annuale di CD4, se si stratifica relativamente al valore basale di CD4 <200, fra 200 e 350, >350, è significativo (p<0,05) anno dopo anno fino al quarto anno di osservazione.
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  La John Hopkins Cohort:
recupero CD4 più favorevole
 

"Si raccomanda una particolare considerazione ad iniziare la HAART quando la conta dei CD4 è >350 cell/μl in modo da raggiungere una miglior efficacia immunologica" (Moore et al, 2006) Questa osservazione longitudinale ha messo in evidenza come solo i pazienti con CD4>350 cell/μl al basale abbiano avuto un recupero immunitario fino a valori quasi normali dopo l’inizio della HAART.

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BIBLIOGRAFIA
 
 
 
1. Moore RD. and Keruly JC. CD4+ Cell Count 6 Years after Commencement of Highly Active Antiretroviral Therapy in Persons with Sustained Virologic Suppression Clinical Infectious Diseases 2007; 44:441–6
2. Hunt PW, Deeks SG, Rodriquez B, et al. Continued CD4 cell count increases in HIV-infected adults experiencing 4 years of viral suppression on antiretroviral therapy. AIDS 2003; 17:1907–15.
3. Smith CJ, Sabin CA, Youle MS, et al. Factors influencing increases in CD4 cell counts of HIV positive persons receiving long-term highly active antiretroviral therapy. J Infect Dis 2004; 190:1860–8.
4. Gras L, Van Sighem A, Fraser C, et al. and ATHENA Cohort Study Group. Predictors for changes in CD4 cell count 7 years after starting HAART [abstract 530]. In: Program and abstracts of the 13th Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (Denver, CO). Foundation for Retrovirology and Human Health, 2006
5. Guidelines for the use of antiretroviral agents in HIV-1-infected adults and adolescents—May 4, 2006. Available at: www.aidsinfo.nih.gov/Guidelines/GuidelineDetail.aspx
 
 
     
   
 
 
Con il contributo educazionale unrestricted di Gilead